Missing – Scomparso (1982)
di Costa-Gravas
con Jack Lemmon, Sissy Spacek, John Shea, Melanie Mayron
Il golpe dell’11 settembre 1973 è stata una delle pagine più tristi e atroci del Cile e non solo. La storia raccontata da Missing – Scomparso è ambientata proprio in quei giorni e si concentra sulla sparizione di Charles Horman, cittadino americano, scrittore e disegnatore con la curiosità del reporter che, improvvisamente, riceve la “visita” di alcuni militari e di cui poi non si sa più nulla.
A cercare di fare chiarezza sulla sua sorte ci sono la moglie (Sissy Spacek) e il padre (Jack Lemmon), arrivato in tutta fretta dagli Stati Uniti con il suo carico di fede cristiana e scetticismo per le scelte controcorrente del figlio e della nuora, che hanno deciso di “giocare a fare i poveri” andando a vivere in un Paese tanto instabile e lontano dai valori che rendono l’America superiore.
Ma qualche giorno immerso nella surreale realtà di Santiago, tra costanti colpi di fucile, cadaveri abbandonati per strada e stadi di calcio trasformati in campi di concentramento basterà a fargli venire più di qualche dubbio sulla bontà del sogno americano. D’altra parte sono proprio i rappresentati del consolato statunitense a comportarsi in modo ambiguo, sminuendo la gravità dell’accaduto, alimentando false speranze, mentre agli occhi dello spettatore – e poi piano piano anche a quelli del padre e della moglie – il destino di Charles appare segnato.
Apprezzabile la decisione del regista di mostrare frammenti della città i cui abitanti cercano di vivere la loro esistenza pur in una situazione intollerabile, in cui in qualunque momento si può essere arrestati, si può finire vittime di un colpo di arma da fuoco o una donna può essere fermata e umiliata solo perché indossa i pantaloni.
A queste situazioni, che in qualche modo fanno da sfondo alla vicenda della ricerca di Charles, si affiancano due o tre sequenze davvero raggelanti, come la visita allo stadio, sulle cui tribune sono assiepati i prigionieri, o quella all’obitorio, tra centinaia di cadaveri stipati in stanze, corridoi e perfino “abbandonati” su un lucernario e quindi visti in controluce, con le lugubri ombre che incombono sui protagonisti.
Girato nel 1982 da Costa-Gravas, Missing – Scomparso è uno dei primi film ad avere il coraggio di denunciare, non tanto quanto è avvenuto in Cile in quegli anni, quanto a mettere in luce come gli Stati Uniti abbiano avuto un ruolo cardine nel golpe e come, per meri interessi economici e di paura del “pericolo rosso”, abbiano calpestato i diritti e la vita stessa di alcuni loro concittadini, colpevoli solo di non essere capaci di assistere a una colossale ingiustizia girandosi dall’altra parte.
Se siete in vena di altri film ambientati in un paese sudamericano travolto da una dittatura, merita attenzione Argentina 1985.
Voto: 7.5
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