Trama e recensione de Il convegno (Konferensen – 2023)
Regista: Patrik Eklund
Cast: Katia Wnter, Adam Lundgren, Eva Melander, Maria Sid, Christoffer Nordenrot
Un progetto legato alla costruzione di un centro commerciale promette di portare un bel po’ di soldi, cosa che entusiasma particolarmente il capo squadra Jonas (Adam Lundgren). L’atmosfera in azienda, però, non è delle migliori e la coesione all’interno del team lascia a desiderare. Per questo, Ingela (Maria Sid) ha avuto un’idea: una bella attività di team building nel bel mezzo del nulla (come solo il “nulla” della campagna svedese può essere).
È lì che Jonas e Ingela ma anche Eva (Eva Melander), Kaj (Christoffer Nordenrot), Torbjorn (Claes Hartelius), Lina (Katia Winter, vista anche in Quando ho smesso di preoccuparmi e ho iniziato a masturbarmi) e Nadja (Bahar Pars) si ritroveranno per migliorare i loro rapporti e il clima aziendale.
La scelta non si può certo dire azzeccata. Intanto perché i vari colleghi passano buona parte del tempo insieme a litigare. E poi perché un assassino mascherato ha deciso di eliminarli uno dopo l’altro… Del resto, molte persone riunite in un luogo isolato non possono che fare la felicità di mostri e killer.
Il convegno, del regista Patrik Eklund, attinge a piene mani dai classici dell’horror ma senza prendersi troppo sul serio, preferendo non fare mancare un pizzico di sano humor nero. In modo particolare quando il serial killer inizia a mietere vittime utilizzando le armi più disparate. Niente fucili o pistole, quanto piuttosto l’elica del motore di un motoscafo o una motosega…
Non è facile dare un giudizio al film, perché la prima parte – che ruota attorno alle diatribe tra colleghi, alle antipatie, alle lotte di potere e alle piaggerie tipiche di una qualunque realtà lavorativa – è azzeccata e ben congegnata.
Il fatto che i vari personaggi svolgano controvoglia le varie attività di team building, incuranti della presenza di un killer che intanto decima il personale della struttura in cui sono ospiti è divertente e coinvolgente.
A un certo punto però il film “sbraca” e sostanzialmente si riduce a una serie di eliminazioni e al tentativo dei superstiti di salvare la pelle. Il tutto portato piuttosto all’estremo. Con la tensione e i conflitti che il regista era stato bravo a creare nella prima mezz’ora che si dissipano velocemente, lasciando spazio a una carneficina sanguinolenta e nemmeno troppo originale.
Se volete sapere dove guardare Il convegno, lo trovate in streaming su Netflix.
Voto: 5
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