Trama e recensione del documentario Aka Charlie Sheen (2025)
Regista: Andrew Renzi
Cast: Charlie Sheen, Sean Penn, Jon Cryer, Denise Richards
Il documentario in due puntate aka Charlie Sheen, disponibile su Netflix, è qualcosa che andrebbe visto, sia che siate fan dell’attore la cui carriera è partita alla grande – grazie a Oliver Stone, che gli ha regalato i suoi ruoli migliori, in Platoon e Wall Street, per poi lentamente inabissarsi in una lunga sequenza di film terribili, risollevata solo dalla sitcom Due uomini e mezzo – sia che a malapena sappiate chi sia.
Già, perché la sua storia è una di quelle che meritano di essere raccontate. Anche perché il buon Charlie Sheen – figlio e fratello d’arte – rispettivamente di Martin Sheen ed Emilio Estevez – non ha alcuna remora a mettere in piazza tutto quello che gli è successo. Soprattutto in termini di abusi di sostanze stupefacenti e alcol e di comportamenti autodistruttivi.
Campione del mondo di overdose, di tentativi – spesso falliti – di riabilitazione, di matrimoni con donne bellissime – regolarmente saltati per aria, con annessa sequenza di processi, anche per minacce – di sfruttamento della prostituzione (non solo femminile) e uomo party per eccellenza, Charlie Sheen è sostanzialmente vivo per miracolo. Lo testimoniano i numerosi ricoveri in ospedale e le dichiarazioni dei suoi amici, talvolta famosi quanto e più di lui – Sean Penn e Nicolas Cage sono stati spesso compagni di bisbocce – che si sono più volte stupiti della quantità di crack o cocaina fosse in grado di assumere. Memorabile l’aneddoto di quando Slash – il chitarrista dei Guns n’Roses, non esattamente un esempio di morigeratezza – dopo averlo conosciuto gli dice: “amico, stai esagerando… hai bisogno di andare a disintossicarti!”
E proprio la quantità di aneddoti, interviste e la sincerità di Sheen nel raccontare la sua storia, sono il valore aggiunto di questo documentario. Da lodare anche la capacità del regista Andrew Renzi di miscelare le varie sequenze del racconto con spezzoni di film che sembrano cascare veramente a pennello. Ma quello che rende aka Charlie Sheen uno dei documentari più interessanti di questi ultimi tempi è la capacità di regalare uno spaccato della vita, degli stravizi, del senso di impunità di una star di Hollywood, a cui troppo spesso tutto è stato concesso e perdonato. E questo di certo non l’ha aiutato. L’ha di sicuro reso ricco. Ma non gli ha impedito di sprecare il suo talento e di rendersi ridicolo.
Dove guardare Aka Charlie Sheen in streaming? Lo trovate su Netflix.
Voto: 7.5
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