Delhi Crime – Serie TV (2019)

di Richie Mehta

con Shefali Shah, Rajesh Tailang, Rasika Dugal, Yashaswini Dayama

Si ispira a una terribile storia vera questa serie TV indiana. E lo fa abbinando in modo sapiente la drammaticità dei fatti a una realizzazione di alto livello, sia dal punto di vista della qualità della produzione sia delle performance degli attori. La vicenda è quella di un orribile stupro compiuto da alcuni ragazzi ai danni di una giovane, aggredita e seviziata in modo orrendo mentre viaggiava su un autobus. La scelta di Delhi Crime è netta e niente viene lasciato all’immaginazione. Le dinamiche sull’aggressione vengono sviscerate, analizzate e reiterate, in modo che chi guarda senta anche sulle proprie spalle il peso di quell’orrore. Un orrore che ha realmente fatto mobilitare la popolazione indiana e costretto il Governo a un pesante giro di vite così da punire in modo netto e drastico chi si macchia di tali atrocità.

L’immedesimazione con la vittima consente allo spettatore di accordare immediatamente il proprio sentire con quello di Vartika Chaturvedi, il vice commissario di polizia che, sconvolta dall’accaduto, decide di dedicare tutte le proprie energie alla cattura dei responsabili. Il suo compito è arduo, non solo perché le informazioni sul crimine sono frammentarie ma anche per la scarsa (e meritata) reputazione di cui gode il corpo di polizia, composto da agenti sottopagati (devono tenere per mano i sospettati perché non hanno in dotazione le manette…), pigri e poco motivati.

L’altro aspetto che rende Delhi Crime una visione consigliata è proprio questa capacità di mostrarci l’India sotto la luce di chi vorrebbe fare la differenza ma si scontra con decenni di lassismo e malgoverno. Ma anche un Paese lacerato, di contrasti e disuguaglianze spaventose, di povertà e ignoranza. Insomma il lavoro della produzione e dell’autore Richie Mehta va lodato anche e soprattutto da questo punto di vista.

La serie è disponibile in lingua originale o in inglese (con cadenza indiana…) e sottotitoli. La scelta dell’inglese va a penalizzare un po’ la resa del tutto, inficiando in parte la bontà della recitazione degli attori, in particolare quelli di contorno. Al di là di questo Delhi Crime merita di essere vista ma, anche se non ricerca la spettacolarizzazione della violenza, è una visione disturbante, che non lascia indifferenti e che quindi sconsiglio ai più sensibili (e che Netflix l’abbia catalogata come VM14 mi lascia davvero perplesso).

Voto: 7