Trama e recensione di Boiling Point – Il disastro è servito (Boiling Point – 2021)

Regista: Philip Barantini

Cast: Stephen Graham, Vinette Robinson, Ray Panthaki, Jason Flemyng, Lauryn Ajufo

Nelle ultime settimane, la miniserie Adolescence è stata letteralmente sulla bocca di tutti. Tutti l’hanno vista, tutti l’hanno amata o criticata, tutti ne hanno lodato lo stile e la regia, in modo particolare l’idea di girare ogni singolo episodio con un unico piano sequenza. Quello che tutti forse non sanno è che il regista della serie – Philip Barantini – non è nuovo a imprese di questo tipo e, tra l’altro sempre in collaborazione con Stephen Graham come attore protagonista, nel 2021 aveva firmato Boiling Point – Il disastro è servito.

Anche in questo caso, il film è girato interamente in un unico piano sequenza, una scelta stilistica che non solo aumenta il senso di realismo ma amplifica anche la tensione crescente. Ogni mossa della telecamera è strategica e ci porta all’interno di un mondo che è tanto affollato quanto claustrofobico, nello specifico nella cucina e nelle sale di un ristorante stellato.

La storia, infatti, segue Andy (interpretato, appunto, da Stephen Graham), uno chef sotto pressione che cerca di tenere sotto controllo una serie di crisi, sia professionali sia personali, mentre gestisce una serata particolarmente difficile. Con il ristorante che sembra essere sull’orlo del collasso, a causa di errori, malintesi e problemi interni, Andy cerca di rimanere calmo e di guidare il suo team. Ma la situazione peggiora man mano che emergono tensioni nascoste e conflitti non risolti.

In questo contesto, dunque, la decisione di girare con un unico piano sequenza non è solo scelta visiva e mero esercizio di stile ma un vero e proprio strumento narrativo. Davanti ai nostri occhi scorre un flusso continuo di eventi, senza respiro, senza pause, proprio come la vita di un cuoco sotto stress.

Boiling Point è un film realistico e coinvolgente, cui manca però un pizzico di imprevedibilità. Fin da subito – in realtà anche per la scelta del “profetico” titolo in italiano – si capisce che la situazione è destinata a sprofondare e quindi manca un po’ quell’effetto sorpresa. Detto questo, la pellicola offre un’analisi cruda e senza fronzoli delle dinamiche lavorative e personali che si intrecciano in un ambiente in cui sono lo stress e le performance a dettare i ritmi. E resta una visione comunque consigliata.

Se volete guardare Boliing Point in streaming, lo trovate su iWonder Full oppure a pagamento su AppleTv e RakutenTv.

 

Voto: 7