The swimmers (2022)
di Sally El Hosaini
con Nathalie Issa, Manal Issa, Ali Suliman, Ahmed Malek, Mattias Schweighofer
La storia (vera) delle sorelle Mardini – Yusra (Nathalie Issa) e Sara (Manal Issa) – due giovani, potenziali campionesse di nuoto che, a causa della guerra, sono costrette a fuggire dalla Siria.
Le nuotatrici, della regista Sally El Hosaini, racconta il loro drammatico viaggio, su un barcone stipato di altri profughi, dalla costa turca a quella greca e poi l’infinita odissea per arrivare finalmente in Germania. Qui Yusra, la più giovane, proverà a coronare il suo sogno di partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
Le nuotatrici è il classico esempio di film che merita di essere visto per quello che racconta, più che per come lo racconta. Certo non manca qualche momento di emozione o di tensione, però in realtà la sceneggiatura è piuttosto prevedibile, le dinamiche scontate e l’impressione generale è che si sarebbe potuto fare di più in termini di spessore e drammaticità.
Perché si parla comunque di una delle grandi tragedie dei nostri tempi, quella dei milioni di profughi che scappano dalle guerre, e la regista troppo spesso alza il piede dall’acceleratore al momento di restituire il dramma e il terrore che queste persone vivono per cercare un futuro migliore per sé e per i propri figli.
Mentre scorrevano i titoli di coda, quello che ho pensato è che Le nuotatrici sia il film giusto da mostrare ai giovanissimi – drammatico ma non troppo, con una storia con protagoniste due ragazze e il lieto fine – per fare capire loro quanta fortuna abbiano avuto a nascere da questa parte del mondo.
Voto: 6
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