La donna alla finestra (2021)

di Joe Wright

con Amy Adams, Gary Oldman, Julianne Moore, Jennifer Jason Leigh

La donna alla finestra è un classico thriller di serie B, uno di quelli da cui non è lecito avere particolari pretese perché messo insieme in qualche modo giusto per convincere Netflix a sovvenzionare il tutto. E come tale andrebbe giudicato. Peccato però che, in realtà, faccia di tutto per apparire diverso, migliore di come in realtà sia. E lo fa giocandosi le carte di un cast di alto livello (almeno sulla carta), che mette in fila Gary Oldman e Julianne Moore (entrambi sprecati in ruoli marginali, in particolare Oldman bolso e lontano anni luce da molte sui memorabili interpretazioni, si veda il recente Mank) e Amy Adams, sulle cui spalle in realtà poggia tutto il film. Certo lei è brava e anche credibile… peccato che sia l’unica cosa credibile della pellicola.

Ma oltre al cast, La donna alla finestra ha anche velleità autoriali e snocciola citazioni a non finire, che ci arrivano dal televisore di Anna Fox, la protagonista patita di classici in bianco e nero, ma soprattutto dalle numerose strizzate d’occhio a La finestra sul cortile di Hitchcock, con un paio di sequenze, mentre Anna osserva gli appartamenti dei suoi vicini, che hanno lo stesso stile e le stesse inquadrature del capolavoro del maestro del thriller. Diciamo che anche solo citare i due film nello stesso paragrafo mi mette a disagio

Se tutto questo fosse messo al servizio di un racconto intrigante e coinvolgente, come per la verità sembra dalla prima mezzora, comunque si potrebbe accettare. Invece il film del regista Joe Wright vira velocemente verso la ricerca del colpo di scena a effetto per poi convogliare verso un epilogo farsesco e involontariamente ridicolo, finendo per dimostrarsi quel thriller di serie B da cui tanto avrebbe voluto distinguersi. Potete vedere (ma io ve lo sconsiglio) La donna alla finestra in streaming su Netflix.

 

Voto: 3.5