Scene da un matrimonio (1974)

di Ingmar Bergman

con Liv Ullmann, Erland Josephson

Scritto come sceneggiato per la televisione svedese, Scene da un matrimonio è l’adattamento per il cinema, anche se parlare di adattamento suona un po’ ironico vista la durata che si avvicina alle 3 ore. Girato da uno dei registi di riferimento della storia del cinema – Ingmar Bergman – è un viaggio all’interno di una coppia, lungo tutte le fasi che caratterizzano il loro matrimonio, prima, e la loro separazione, dopo. Il film si regge sulle strepitose performance dei due attori: un’incredibile Liv Ullmann, capace di trasmettere un caleidoscopio di emozioni solo attraverso gli sguardi, ed Erland Josephson, anch’egli bravo ma che appare forzatamente meno espressivo nel confronto.

L’azione praticamente è assente, così come le scene in esterni, visto che tutto si svolge in stanze, camere, uffici. Il cuore pulsante della pellicola sono i dialoghi, gli scambi verbali tra Marianne e Johan, che ci raccontano come la loro unione – che inizialmente appare idilliaca – in realtà nasconda più di una crepa. Ma soprattutto, rancori, recriminazioni, astio e delusioni, lasciate a covare per anni sotto la cenere.

Nei dieci anni coperti dalla narrazione (e suddivisi in sei capitoli, con sbalzi temporali anche di diversi mesi), marito e moglie si mettono a nudo, si insultano, fanno l’amore sul pavimento, si picchiano, si vomitano addosso crudeltà per poi baciarsi teneramente. Insomma c’è tutto il campionario delle relazioni sentimentali, magari non sempre credibile ma vivo e pulsante, al punto da reggere senza fasi di stanca la durata eccessiva del film.

Merito degli attori, come detto, ma soprattutto di Bergman, capace di dirigerli da grande maestro quale era e sempre pronto a indagare nelle pieghe dei loro volti e delle loro emozioni, con inquadrature molto ravvicinate, quasi a tagliare fuori qualunque altro elemento. Certo l’origine televisiva si fa un po’ sentire e ha costretto il regista a rinunciare ai simbolismi e ai sogni/incubi propri di alcuni dei suoi capolavori più amati ma il risultato, anche se molto statico e teatrale, è di quelli che si collocano dalle parti del grande cinema. Il film è disponibile su Prime Video

 

Voto: 7.5