Shorta (2020)

di Fredrik Louis Hviid

con Jacob Lohmann, Simon Sears, Terek Zaiat, Ozlem Saglanmak

Jens e Mike, due poliziotti danesi, si ritrovano nel malfamato ghetto di Svalegarden a Copenhagen all’indomani della notizia dell’uccisione da parte della polizia di un giovane musulmano. Questo fa inevitabilmente crescere la tensione sociale nonché l’astio nei confronti degli agenti, tanto più che Mike non perde occasione per manifestare tutto il suo razzismo e l’accanimento nei confronti degli extracomunitari, suscitando l’indignazione del collega. Ben presto i due dovranno trovare il modo di uscire dal ghetto e riportare a casa la pelle.

Shorta tocca temi di grande attualità – dall’eccesso di violenza della polizia alla difficile convivenza tra le forze dell’ordine e gli abitanti dei quartieri più poveri – e lo fa attingendo a piene mani dagli stereotipi, a cominciare proprio dalla caratterizzazione dei due protagonisti. Mike (Jacob Lohmann) è razzista, violento, ostinatamente ottuso anche contro ogni logica e buonsenso, Jens (Simon Sears) invece è il classico poliziotto buono e dai sani principi. Ma anche gli altri personaggi, a cominciare dal giovane Amos, che si trova coinvolto suo malgrado nella vicenda, appaiono abbastanza monodimensionali.

La sceneggiatura non sempre aiuta, alternando parti più convincenti ad altre banalotte e poco credibili – come quando Mike viene curato “casualmente” proprio dalla madre di Amos – ma per lo meno ci riserva un finale di un certo impatto (pur sorvolando sull’improvvisa comparsa di un altro giovane che sembra messo lì apposta per permettere quel tipo di epilogo).

Insomma Shorta alterna qualche luce a svariate ombre, tocca tematiche attuali, non fa mancare spunti interessanti ma eccede negli stereotipi e infarcisce la vicenda di eccessive banalità e ingenuità narrative. Per carità, si può anche vedere (è disponibile su Prime Video) ma se ve lo perdete non fatevene un cruccio. Se vi piacere il genere, vi suggerisco piuttosto di guardarvi BAC Nord, decisamente più riuscito.

 

Voto: 5