BAC Nord (2020)

di Cedric Jimenez

con Gilles Lellouche, Karim Leklou, Francois Civil, Kenza Fortas, Adele Exarchopoulos

La zona nord di Marsiglia detiene il poco invidiabile primato di area con il più alto tasso di criminalità di tutta la Francia. Qui si muovono tre agenti della squadra anticrimine che, al di là di qualche concessione alle linee guida del regolamento della polizia, hanno davvero a cuore il proprio lavoro e soprattutto vogliono dare una ripulita alla città, in modo particolare per quanto riguarda il traffico di stupefacenti. Per riuscirci seguiranno la strada meno ortodossa e finiranno per pagarne amaramente le conseguenze

Al di là di un titolo decisamente poco significativo e invogliante BAC Nord è un solido film drammatico (che è riduttivo definire poliziesco, sebbene i protagonisti siano in effetti poliziotti) che indaga sulle complesse dinamiche che gli agenti si trovano a dover affrontare in zone della città ormai completamente “fuorilegge”, in cui tutto è gestito dalla criminalità e all’interno delle quali la polizia e le stato non riescono nemmeno a entrare.

Il cuore della pellicola è proprio l’assalto a una di queste roccaforti, sia ai fini narrativi sia per come il regista Cedric Jimenez ha deciso di realizzarlo, tra inquadrature in soggettiva e largo utilizzo della telecamera a mano, che si insinua – come gli agenti – negli stretti, sporchi e graffittati androni e corridoi delle case popolari. In generale le scene d’azione sono davvero ben fatte, così come gli inseguimenti in auto, credibili e con pochi stacchi di montaggio (c’è persino qualche piano sequenza) a conferire al tutto maggior realismo.

Ben delineati anche i tre protagonisti, molto diversi tra loro ma uniti da una forte amicizia, e sempre alto il ritmo… almeno per buona parte del film. Sì perché in quella finale – diciamo dopo il succitato assalto – BAC Nord si inceppa, forse anche perché, visto che i fatti narrati sono ispirati a una vicenda reale, la sceneggiatura non ha voluto prendere posizione in modo netto. Al di là di qualche battuta a vuoto, comunque, il film resta estremamente godibile e si inserisce nel filone dell’altrettanto interessante I miserabili (che, se non avete visto, vi consiglio).

 

Voto: 7