Shtisel – Serie TV (2013-2021)
creata da Ori Elon e Yehonatan Indursky
con Michael Aloni, Doval’e Glickman, Neta Riskin, Shira Haas, Zohar Shtrauss
L’uscita della terza stagione di Shtisel mi dà modo di parlare di quella che è una tra le mie serie TV preferite in assoluto. Nonostante abbia tanti elementi che potrebbero “respingere” il potenziale spettatore – a cominciare dalla fatto che sia disponibile solo in lingua ebraica (con alcune parti in yiddish) – in realtà lasciarsela scappare sarebbe un grosso errore.
Shtisel è il cognome della famiglia di haredim che vivono in un quartiere ultra ortodosso di Gerusalemme. Chi sono gli haredim? Si tratta di ebrei che applicano in maniera estremamente rigorosa i principi indicati dalla Torah e che sono facilmente riconoscibili per il loro look, che prevede lunghe barbe, riccioli (i payot) che pendono dai lati del viso, abiti e cappelli scuri. Il loro oltranzismo si evidenzia nel pressoché totale rifiuto della tecnologia, nella totale dedizione degli uomini più giovani (che non lavorano) allo studio, nel rapporto tra uomo e donna estremamente lontano da quello a cui siamo abituati (basti dire che marito e moglie dormono in letti separati…).
Il protagonista principale è Akiva Shtisel, un giovane che fatica a restare all’interno degli stringenti confini dei precetti ultra ortodossi, perché sogna di diventare un pittore in un mondo che non vede di buon occhio le arti figurative, perché aspira a trovare l’amore in una società in cui i matrimoni avvengono con la supervisione dei genitori e attraverso incontri programmati nelle hall degli alberghi, perché è l’esponente di una nuova generazione, che non riesce a restare ancorata a regole sempre più difficili da comprendere.
La serie è un gioiello, perché permette di entrare in punta di piedi in una comunità di cui sappiamo poco (a meno che non abbiate già avuto modo di guardare un’altra miniserie molto interessante, Unorthodox, che condivide con Shtisel l’ambientazione ma anche una delle attrici, Shira Haas) ma soprattutto perché lo fa con rispetto, con grazia e con ironia. Merito di personaggi che entrano immediatamente nel cuore e di vicende che si muovono in modo sapiente tra leggerezza e dramma. Puntata dopo puntata si trepida, ci si emoziona, ci si commuove, si ride e si prova a immedesimarsi in una realtà distante anni luce da quella che viviamo in Italia.
Insomma difficilmente avrete modo di vedere una serie TV che scalda il cuore e che lascia un piacevole sapore in bocca come Shtisel. A mio giudizio una delle cose migliori in assoluto nel catalogo di Netflix.
Voto: 9
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